Lanzarote – Day 3 (07-04-2017)

Dopo una buona dormita e un ottima colazione decidiamo di uscire e dirigerci verso il parco Timanfaya, passando per Teguise e scegliendo di raggiungere la strada LZ30 salendo direttamente per una stradina su per la montagna Ganada. 

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 Una breve pausa raggiunto il punto più alto e fermandoci nel parcheggio di un ristorante per uno sguardo al panorama ed alcune foto. 

Nonostante il tempo molto nuvoloso, decidiamo di proseguire e cogliamo l’occasione per andare a visitare l’Ermita de las Nieves. Ci siamo trovati dentro una nuvola con un vento che metà bastava. Abbiamo ovviamente filmato le meravigliose condizioni climatiche del momento. Però bisogna anche ammettere è stato un momento veramente bello particolare che siamo contenti di aver vissuto. L’Ermita de las Nieves è un luogo veramente magico, purtroppo apre solamente la domenica per la funzione religiosa, ma già aggirarsi attorno ad essa porta immediatamente a tempi lontani con un qualcosa di mistico.
Finalmente raggiungiamo Teguise, e proseguiamo per andare a visitare il monumento al Campesino, una costruzione recente basata su una vecchia finca (fattoria) dove sono raccolti attrezzi, mostrati mestieri e storie del lavoro dei campi, durissimo, di Lanzarote.

Ancora una volta grande rispetto per la “gente de campo” per la cura ed il rispetto della loro terra.

Attraversiamo tutta la zona della Geria la zona di maggior coltivazione della vite, con le caratteristiche buche circondate da un muretto, scavate nel “picon” ovvero lapilli delle eruzioni vulcaniche che hanno la proprietà di trattenere l’acqua riducendo l’evaporazione e facilitando in questo modo l’irrigazione delle coltivazioni.

Arriviamo finalmente a un paese che ha un nome un programma Uga ! Aldilà del nome, per noi buffo, si tratta di un paesino veramente molto bello e carino proprio vicino a Yaiza. Durante questa parte della gita abbiamo avuto la fortuna il piacere di visitare la Caldera del Cuervo e scendere in quello che è stato il cuore di un vulcano, un’emozione infinita.
Mi sento fortunato a poter vivere queste esperienze ed essere un po più vicino al cuore della Terra.

Continua la nostra escursione in direzione del Parco Nazionale Timanfaya detto anche Las Montañas de Fuego. E’ dove è avvenuta l’eruzione più forte che ha trasformato un quarto dell’isola in uno scenario degno di un film di fantascienza. In attesa del tour in pulman di circa un’ora all’interno della zona vulcanica, alcuni addetti ci mostrano che l’attività vulcanica è ancora in corso con alcune dimostrazioni che abbiamo 
raccolto in un video.

Poi di necessità virtù cerchiamo un bancomat e decidiamo di passare per Arrecife, la capitale dell’isola, per vedere un piccolo mercatino che dovrebbe avere pietre vulcaniche che interessavano a Pia.
Arrecife non ci è piaciuta, a parte il castello di San Cristobal, è una città completamente “aliena” dal resto dell’isola, ma la “modernità” richiede un suo prezzo.

Con calma rientriamo verso casa, per una cenetta e serata tranquilla guardando l’oceano.