Eccoci al settimo giorno di viaggio con una partenza, dopo una sana e robusta colazione, molto tranquilla e accompagnata da uno splendido sole.
Prendiamo la strada per Palos de la Frontera verso le 9.30, l’ultima tappa è di soli 290 km e procediamo in parte per la provinciale e in parte per la E-5, attraversando il “Parque Natural Los Alcornocales” fermandoci per una breve sosta al lago “Embalse de Charco Redondo”.
Sfiorando Sevilla (Siviglia) rimaniamo impressionati dalla vastità della città, sicuramente prima o poi la visiteremo ma utilizzando i mezzi pubblici e quando la nostra padronanza della lingua spagnola sarà più che sufficiente.
Continuiamo in direzione di Huelva, altro grande porto sull’oceano e ci dirigiamo verso la nostra destinazione.

Un’amara riflessione: dato che Colombo dovette rivolgersi altrove per “lavorare” (vi dice niente la frase “fuga di cervelli” ?) mi viene proprio da pensare che già 500 anni or sono i “potenti/politici” dell’italico stivale erano ignoranti come quelli di oggi.

Avevamo identificato su internet un paio di Hotel, troviamo subito il primo “La Niña” (grande fantasia) che dalle foto sembrava carino … appunto sembrava. Hanno comunque il garage e il wi-fi, essenziali come supporto al nostro viaggio, il ristorante-bar annesso, tutto rigorosamente deserto.
Ci danno una camera, ne prendiamo possesso ed iniziano i dolori … la coperta, non troppo pulita, ha un vistoso buco probabilmente causato da una sigaretta ed il bagno offre un odore non troppo invitante. Inoltre il wi-fi non si aggancia e non riusciamo nemmeno a prendere il 3g con il cellulare.
Un po sconfortati usciamo dalla camera per fare quattro passi e scopriamo che il bar si è popolato: ragazzi, sembrava di essere entrati nel bar di Guerre Stellari ! Facce assurde, beoni e …

Dopo esserci spaparazzati al sole, continuiamo la nostra camminata e giungiamo alla piazza del municipio, molto bella, dove c’è un hotel veramente carino “La Pinta” (altro slancio di fantasia). D’istinto ci informiamo se per caso hanno una camera libera. “Certo che si”.
Prendiamo nota e lentamente rientriamo verso quel pianeta lontano dove siamo alloggiati.
Prendiamo nota e lentamente rientriamo verso quel pianeta lontano dove siamo alloggiati.

Imbufalito chiedo il conto, paghiamo il disturbo e corriamo all’Hotel “La Pinta”. Tutta un’altra qualità con le finestre che si affacciano sulla bella piazza del Municipio e un’ottimo parcheggio sotterraneo custodito e … wi-fi che funziona, anche per oggi il Blog è salvo.
Domani sarà una giornata di “polleggio” a Palos, cercando di fare qualche bella foto ed esplorando i dintorni in attesa dell’imbarco di sabato. Anche oggi doveva essere una giornata tranquilla invece l’imprevisto dell’albergo l’ha movimentata. Solo domani sera saprete se e cosa ci capiterà di imprevisto.
Un abbraccio a tutti. Rico & Pia